La Generazione Alpha è il gruppo demografico nato tra il 2010 e il 2024, secondo Mark McCrindle, un sociologo australiano, che ha coniato il termine nel 2009 con il suo libro The ABC of XYZ: Understanding the Global Generations. Sono i primi veri nativi digitali. Non hanno mai conosciuto un mondo senza tecnologia.
Solitamente sono i figli dei Millenials o della generazione immediatamente precedente.
Creativi, liberi, iper tecnologici, per loro la tecnologia è parte integrante della vita: dalle video chiamate alle app, i loro miti sono gli Youtuber.
Sanno esprimersi con diversi mezzi, non hanno paura di imparare a usare nuove tecnologie, sono sempre connessi.
Le previsioni sul futuro della Generazione Alpha parlano di una generazione più attenta a seguire stili di vita sani, per se stessi e per l’ambiente.
Sono più attenti alla natura, a non inquinare, sanno quali potranno essere le conseguenze degli effetti del cambiamento climatico. E lo sanno sin dai primi anni di vita: saranno la generazione più green. E anche quella che riuscirà probabilmente a sconfiggere le differenze di genere, andando oltre le classificazioni che ormai non hanno più ragione di esistere. Aperti, inclusivi, pronti al dialogo e a riconoscere l’unicità di ogni persona, al di là di sesso, etnia, religione, abilità.
I generazione alpha avranno bisogno del supporto di salute mentale sul lavoro. Mentre la generazione Z è attualmente la più propensa a segnalare problemi di salute mentale, la generazione alpha avrà ancora più problemi di salute mentale, visto anche lo stretto legame tra l’uso della tecnologia e il malessere psicologico.
Se per l’ambito lavorativo possiamo solo fare delle previsioni perchè quest’anno la generazione alpha compie 10 anni, possiamo avere delle caratteristiche certe per l’apprendimento e il suo funzionamento.
Ecco alcune peculiarità dei nativi digitali:
Ciò significa che i bambini di oggi hanno imparato ad elaborare molte informazioni contemporaneamente in maniera veloce, ma sicuramente più superficiale. Non memorizzano, inoltre, informazioni che possono facilmente reperire attraverso la tecnologia, preferiscono informazioni nel formato grafico poiché più immediate e meno dispendiose a livello cognitivo.
Non possiamo far altro che attendere qualche anno per vedere la generazione alpha al lavoro. Nel frattempo quello che possiamo fare a livello aziendale è prepararci attentamente alle evoluzioni generazionali (la generazione Z sta già facendo scuola!) ed evitare di coglierci di sorpresa al loro arrivo! Per la generazione alpha il mio consiglio, per il momento rivolto ai genitori ed insegnanti, è di prepararsi a livello di sapere e saper essere che sarà sempre più fondamentale!
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M. McCrindle, E. Wolfinger The of XYZ: Understanding the Global Generations
M.Lancini, Adolescenti navigati: come sostenere la crescita dei nativi digitali. Erickson.