Le ferie sono finite, si torna a casa e subito i pensieri legati alla routine e alle incombenze quotidiane riemergono. Il primo giorno di lavoro con molta probabilità si troverà la scrivania piena di messaggi telefonici e corrispondenza, si dovranno leggere un bel pò di email etc…
I benefici della vacanza sono così annullati in breve tempo. Il primo, il secondo e spesso anche il terzo giorno si può diventare vittime di una forte pressione per rimettersi alla pari con il lavoro.
Questo tipo di pressione può essere più leggera se prima delle ferie si sono attuate delle tecniche organizzative efficaci. Consiglio, a tal proposito, la lettura del mio articolo “5 consigli per prepararsi alle ferie e viverle lontano dall’ansia“.
Il disagio che si prova al rientro al lavoro è definito post-vacation blues, ossia lo stress da rientro dalle ferie.
Chiunque può esserne colpito: dal dipendente al freelance, senza distinzione di sesso ed età.
Insonnia, difficoltà digestive, spossatezza eccessiva, apatia, tachicardia, tristezza, cefalee, ansia, mancanza di concentrazione, bassa motivazione, irritabilità, rappresentano i sintomi che caratterizzano lo stress post- vacanza.
Non si tratta infatti di una patologia riconosciuta e solo raramente la sintomatologia raggiunge livelli degni di attenzione clinica. La sindrome si riferisce al malessere psicologico prodotto dal riadattamento all’attività lavorativa in seguito a un periodo di “disconnessione dalla routine quotidiana“.
Le vacanze estive sono una nostra fonte di gratificazione e determinano un innalzamento dei livelli di serotonina (l’ormone che ci rende felici). L’ormone però subisce un drastico calo nel momento in cui affrontiamo i pensieri di rientro al lavoro e quindi la perdita di tutto ciò che ci ha reso felici in vacanza come: riposare, stare all’aria aperta, mangiare bene, socializzare con persone nuove etc..
Se ci pensiamo bene, ansia e stress insieme alle sensazioni di malessere psico-fisico le proviamo, seppur in misura minore, la domenica, a seguito del weekend appena trascorso. In tale giornata spesso non riusciamo a godere dell’ultimo giorno di riposo pensando alle incombenze che troveremo il giorno dopo al lavoro.
La soluzione è sempre una buona pianificazione del proprio lavoro per evitare l’ansia a causa di non avere la situazione sotto controllo, nonché la capacità di saper godere del “qui ed ora” apprezzando tutti gli aspetti positivi che ci offre il presente.
Di seguito qualche consiglio pratico su come gestire al meglio il rientro al lavoro.
Il rischio di incorrere nello stress post vacanze è maggiore nelle persone che non sono soddisfatte del proprio lavoro o che vivono all’interno dell’azienda situazioni di disagio.
Voglio concludere sottolineando l’importanza di fare spesso delle riflessioni sulla nostra situazione lavorativa attuale e sugli obiettivi professionali futuri, in modo da poter tenere a bada eventuali problematiche spiacevoli che ci possono ostacolare nel raggiungimento del nostro benessere.