Tensioni e conflitti sono una parte inevitabile della vita lavorativa. Tuttavia, imparare a gestire le emozioni, come la rabbia, sul posto di lavoro può avere enormi benefici, non solo per noi stessi ma anche per tutta l’azienda.
Una volta raggiunto l’equilibrio emotivo, la produttività aumenta, il lavoro diventa piacevole e più semplice da affrontare. A livello più ampio, le altre persone avranno più piacere a collaborare con noi e tutto il business ne gioverà.
Potrei scrivere esempi infiniti, ne cito qualcuno: quando qualcuno meno qualificato di noi ottiene una promozione che desideravamo tanto, o un collega si prende il merito per qualcosa che abbiamo fatto noi, oppure un nostro progetto viene respinto e criticato. Queste situazioni faranno arrabbiare, frustrare, deludere, anche le persone più equilibrate.
La rabbia è un’emozione naturale e primaria, necessaria per la nostra sopravvivenza. È una risposta ad una minaccia, alla frustrazione, e ci aiuta a combattere per la nostra sicurezza, fornendoci l’energia emozionale e fisica per risolvere il problema.
Quindi, mentre è perfettamente normale sentirsi arrabbiati quando per esempio siamo stati maltrattati, la rabbia diventa un problema quando la esprimiamo in un modo che danneggia noi stessi o gli altri.
Con le nostre emozioni comunichiamo le nostre intenzioni, spesso con maggiore intensità ed efficacia di quanto possano fare le parole.
Per quanto riguarda i fattori della rabbia sul luogo di lavoro possiamo citare sia le caratteristiche individuali delle persone sia i fattori situazionali legati all’ambiente.
La rabbia viene manifestata in modo differente a seconda dell’interlocutore verso cui si prova questa emozione:
E’ necessario adottare una chiara policy aziendale, che non permetta nemmeno le forme “minori” di aggressività, le più frequenti e meno clamorose. Ciò significa nessuna tolleranza verso condotte di ostilità gratuita o rapporti velatamente minacciosi.
Ma contemporaneamente, e soprattutto, va costantemente stimolata e diffusa una cultura della fiducia nelle persone e del rispetto tra capi e collaboratori.
La rabbia fuori controllo è forse l’emozione più distruttiva che le persone provano sul posto di lavoro. Se hai problemi a gestire il tuo temperamento sul lavoro, imparare a controllarlo è una delle cose migliori che puoi fare se vuoi vivere in modo sereno e funzionale il tuo lavoro.
Se non riesci a controllare la rabbia da solo, lo psicologo è la figura professionale che può supportarti ed orientarti verso la sua gestione funzionale.
Voglio concludere l’articolo pensando al lato positivo della rabbia: attraverso le sue manifestazioni controllate si può lottare per affermare i propri diritti e ottenere i risultati sperati. Le manifestazioni di rabbia sono più frequenti in persone che hanno un ruolo importante in un’azienda, e che spesso sono costrette ad alzare la voce per far ascoltare non solo i propri diritti ed esigenze, ma anche quelli degli altri collaboratori.
Chabot, Come coltivare reazioni emotive intelligenti.
Goleman, Intelligenza Emotiva
Puggelli, Gestisci le emozioni