La maggior parte di noi al pensiero di un lavoro creativo penserà sicuramente allo stilista, al pittore, al musicista o al fotografo, ma in realtà in qualsiasi nostro lavoro possiamo applicare la creatività.
Essere creativi sul posto di lavoro va ben oltre la creazione della presentazione di Power Point più colorata.
Molti lavori richiedono un pensiero creativo, comprese le posizioni nel mondo degli affari e della scienza. Alcune persone sono naturalmente più creative di altre, ma il pensiero creativo può essere rafforzato con la pratica.
Creatività significa semplicemente essere in grado di inventare qualcosa di nuovo.
Pertanto, il pensiero creativo è la capacità di considerare qualcosa, un conflitto tra dipendenti, un raggruppamento di dati, un progetto, in un modo nuovo. E’ sicuramente funzionale avere in azienda dipendenti capaci di andare oltre il pensiero “abbiamo sempre fatto così”.
Il pensiero creativo, infatti, significa guardare qualcosa in un modo nuovo. È la definizione stessa di “pensare fuori dagli schemi”.
Le persone creative hanno la capacità di escogitare nuovi modi per svolgere compiti o risolvere problemi. Offrono una nuova, e talvolta non convenzionale, prospettiva al loro lavoro.
Mentre il World Economic Forum (2018) predice che la creatività sarà una delle principali abilità richieste nel mondo del lavoro, è innegabile che alcune organizzazioni non evolute non vedano di buon occhio collaboratori creativi, in quanto non convenzionali e tendenti ad uscire dalle regole imposte.
Bisogna iniziare a superare le abitudini e cimentarsi nella sperimentazione di qualcosa che abbiamo sempre lasciato fuori dal nostro quotidiano: fare una strada diversa per andare a lavoro, ordinare un piatto nuovo, ascoltare un genere musicale nuovo. Queste sono tutte strategie utili a sviluppare la creatività e a mettere in pratica nuove strategie di pensiero.
Allenare alla creatività in azienda vuol dire, quindi, allenare le persone ad essere creative, pensare in modo nuovo, attivando l’immaginazione, partendo da prospettive non ancora esplorate, per raggiungere un risultato concreto e utile per il contesto organizzativo nel quale operano. Vuol dire investire sulle persone affinché diventino parti attive di cambiamento e trasformazione, per impattare in modo concreto sui risultati di business.
L’implementazione della creatività sul posto di lavoro può essere un compito impegnativo, specialmente quando si dispone di un gruppo diversificato per competenze, ma sicuramente non è impossibile. Ecco di seguito qualche suggerimento:
È evidente che creatività e innovazione sul posto di lavoro possono essere vantaggiose per tutti. Favorendo la creatività, aumenta l’impegno e l’interazione sul posto di lavoro. Quando i dipendenti sono in grado di lavorare come una squadra coesa rendono l’ambiente più rilassato. Consentire ai dipendenti di utilizzare il loro pensiero creativo durante la giornata lavorativa può migliorare la fiducia in se stessi e la motivazione, pertanto saranno più felici di contribuire al successo dell’azienda.
Jeff DeGraff, Katherine A. Lawrence, Creativity at Work Ed. Jossey-Bass
Mihaly Csikszentmihalyi, Creativity: Flow and the Psychology of Discovery and Invention Ed. HarperCollins