Con le giornate che si allungano e l’estate alle porte, è sempre più forte il desiderio di evadere dalla vita cittadina per trovare sollievo tra gli alberi o sulla riva del mare.
La Psicologia Ambientale, disciplina che studia come lo spazio esterno influenzi pensieri, emozioni e comportamenti, ha dimostrato che l’ambiente che ci circonda ha un forte impatto sulla nostra salute e sul nostro benessere psicologico.
Ma come mai ci rifugiamo proprio nella natura per ritrovare pace, tranquillità e riposo?
Molti studi neuroscientifici hanno evidenziato il legame tra ambiente naturale e benessere psicologico, individuando nella vita cittadina un importante fattore di rischio per la salute mentale. Ansia, depressione e disturbi dell’umore risultano infatti il 56% più frequenti in ambienti urbani rispetto che in quelli rurali.
Per indagare a fondo questo aspetto, un team di ricerca del Max Planck Institute for Human Development di Berlino ha analizzato l’attività cerebrale di due gruppi di persone durante una passeggiata nei boschi oppure in città.
Dai risultati, pubblicati su Nature Molecular Psychiatry, è emerso che passeggiare nella natura riduce in modo significativo l’attivazione dell’amigdala, area del cervello coinvolta nelle reazioni di paura, ansia e stress. La passeggiata in città, invece, non sembra avere effetti benefici altrettanto rilevanti sul nostro sistema nervoso.
Passare del tempo a contatto con ambienti naturali sembra attivare, quindi, una serie di meccanismi neurofisiologici associati al miglioramento dell’umore, alla riduzione dello stress e perfino all’aumento delle performance mentali.
Per scoprire quali sono questi meccanismi e come influenzano il nostro benessere psicologico, ecco 3 benefici della natura per la nostra mente.
A chi non è mai capitato, trovandosi di fronte al mare, di ascoltare il suono delle onde e di provare una chiara sensazione di calma e rilassamento? C’è un motivo per cui questo accade: le onde del mare producono un suono alla frequenza di circa 8-12 Hertz, che corrisponde alle onde alpha del nostro cervello. Queste ultime si registrano durante gli stati di profondo relax, sollievo e meditazione. Il suono del mare, quindi, ha l’effetto di stimolare in modo naturale la produzione di onde alpha, trasportando la nostra mente verso uno stato di quiete e tranquillità.
Anche quando evadere dalla città risulta difficile, è possibile prendersi delle piccole pause nella natura per ritrovare il proprio benessere. È noto, infatti, che passare del tempo in spazi verdi, come parchi e giardini, o al cospetto delle sfumature blu di laghi e specchi d’acqua, contribuisca a rilassare il sistema nervoso, abbassando i livelli di stress e migliorando memoria e concentrazione. Anche una semplice passeggiata nel parco, un giro in bicicletta o una breve nuotata sono sufficienti a rigenerare il proprio corpo e la propria mente.
È noto che, in presenza di luce, le piante assorbono anidride carbonica e liberano ossigeno, il principale carburante energetico del nostro cervello. La letteratura ha dimostrato che, in ambienti naturali ricchi di vegetazione, le maggiori quantità di ossigeno permettono al sistema nervoso di funzionare al meglio, aumentando la prontezza mentale e stimolando creatività e buonumore. Popolare la propria casa di piante, ove non sia possibile recarsi in spazi naturali, può aumentare l’ossigenazione del cervello, favorendo sollievo e benessere.
Il contatto con ambienti naturali può essere un primo passo per prendersi cura della propria salute psicologica: fai una pausa, immergiti nella natura e prendi un respiro profondo!