A tu per tu con IMCD: il nostro percorso insieme

Per il quarto anno consecutivo, siamo felici di affiancare IMCD nella promozione del benessere psicologico delle proprie persone attraverso iniziative e contenuti dedicati. Tra questi, il nostro servizio di supporto psicologico in videochiamata e attività di divulgazione, sensibilizzazione e comunicazione interna ed esterna.
A raccontare la nostra partnership, Giulia Bedini, HR Manager di IMCD.

Per IMCD, che cosa significa promuovere il benessere psicologico in azienda?

Crediamo che il benessere psicologico si traduca innanzitutto nella realizzazione di un ambiente sereno, sia attraverso iniziative aziendali che grazie alla partecipazione attiva di persone che credono fortemente nell’importanza di tale serenità. Il recruitment è sicuramente un processo delicato e fondamentale e che contribuisce in modo non indifferente allo scopo: cerchiamo persone capaci, preparate, appassionate del loro lavoro e proattive. Ma anche con un bel carisma umano.

Naturalmente, le persone vanno poi supportate e per questo abbiamo deciso di mettere in campo un serie di iniziative a supporto del benessere in tutte le sue sfumature, che poi hanno trovato il loro coronamento nella nostra “Well-being policy” interna.

Quali iniziative adottate per favorire il benessere psicologico delle vostre persone?
Come vengono accolte? E in che modo la sinergia con Mindwork si inserisce all’interno della vostra Mental Health Strategy?

Per quanto riguarda il benessere mentale, teniamo a ricordare che è stata una delle prime aree in cui siamo intervenuti – quattro anni fa – e l’abbiamo fatto stilando la collaborazione con un grande partner come Mindwork. Grazie al servizio di Mindwork, ogni persona della nostra azienda ha disposizione fino a 5 colloqui gratuiti all’anno con psicologi e psicologhe selezionati e costantemente formati.

Questo servizio è stato particolarmente apprezzato, specialmente dopo il covid, che ha messo tutti un po’ sottosopra: lo constatiamo dai tassi di utilizzo del servizio, dai ringraziamenti che arrivano, e dalla volontà da parte di alcune persone di proseguire il percorso anche in autonomia.

Inoltre, sempre a supporto del benessere mentale e per cercare di contrastare lo stress quotidiano, facciamo formazione ai manager di prima linea e a tutta la popolazione aziendale, adottiamo un orario flessibile, riconosciamo la possibilità di lavorare in smart-working, abbiamo abolito le timbrature, organizziamo giornate ed eventi aziendali che danno modo a tutti di coltivare le relazioni umane ed anche di divertirsi un po’… Dopo tutto il nostro motto è “we work hard but we have fun”!
Naturalmente non vogliamo fermarci qua…

Guardando al futuro, quali iniziative a sostegno del benessere psicologico vi piacerebbe mettere in campo?

Ecco, a proposito di “non fermarci qua”, ci piacerebbe costruire alcuni piani strutturati di sostegno e formazione per i caregiver visto che abbiamo diversi colleghi e colleghe con parenti anziani che necessitano di cure e attenzioni. Inoltre, vorremmo sviluppare ulteriormente il nostro piano dedicato alla genitorialità, che è già attivo attraverso la modalità di lavoro agile dedicata e uno specifico piano di welfare.
Credo poi che, di fronte ad un mondo dinamico come quello attuale, dovremo sviluppare la capacità di fornire risposte altrettanto dinamiche all’organizzazione, che è davvero in continua evoluzione.
L’intelligenza emotiva deve essere una peculiarità non solo della singola persona ma anche dell’azienda nei confronti organizzazione stessa, restando in ascolto e sapendo cogliere il clima aziendale con attenzione e puntualità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Nome *
Email *