Essere competitivi e aumentare la performance. L’importanza della formazione in azienda.

La formazione in azienda sta assumendo un carattere sempre più importante in un contesto come quello attuale, nel quale sono richieste dal mercato del lavoro competenze sempre più professionali e capacità specifiche. Essa rappresenta uno strumento fondamentale per un’azienda che mira ad essere competitiva.

Investire nella formazione del personale

È risaputo che un lavoratore garantisce un migliore risultato dal momento in cui è inserito in un ambiente stimolante e incoraggiante. Proprio per questo non è assolutamente da sottovalutare l’importanza della formazione: oltre ad appagare la persona a livello psicologico, consente all’azienda un incremento della qualità produttiva.

Purtroppo, però, ancora troppo spesso, si considera la formazione non come un investimento, bensì come un costo poiché si è troppo appiattiti a valutare la produttività aziendale, esclusivamente dal rapporto produzione\vendita. Le due maggiori risorse utilizzate per la formazione professionale sono tempo e denaro, alcune delle scuse utilizzate (purtroppo da molte aziende) appunto per non investire in essa sono: “Siamo troppo impegnati per imparare qualcosa di nuovo in questo momento” oppure “Non abbiamo i soldi per pagare la formazione”.

Cosa significa quindi investire sulla formazione? Significa fornire alle persone una motivazione e una conoscenza tale da consentire loro di svolgere i propri compiti nel modo migliore possibile. Gli obiettivi della formazione sono:

  • far acquisire delle conoscenze e delle competenze all’avanguardia;
  • colmare lacune;
  • sviluppare i talenti dimostrati dalle persone in ambito lavorativo.

I percorsi di formazione in azienda possono essere tantissimi, tarati sulle esigenze specifiche di ogni organizzazione. Innanzitutto, i corsi di aggiornamento si possono dividere in collettivi o individuali a seconda degli obiettivi che si intende raggiungere.

La distinzione che in genere si fa quando si parla di formazione è quella tra hard skills e soft skills. Da una parte, abilità tecniche, specifiche che non tutti possono avere (hard), dall’altra abilità traversali e intangibili (soft).

4 vantaggi della formazione

  1. Migliora le prestazioni. La persona che riceve la formazione sviluppa una maggiore competenza nel proprio lavoro, riceve una maggiore comprensione delle proprie responsabilità all’interno del proprio ruolo fornendogli una maggiore fiducia in se stesso. Questa fiducia sarà la linfa quotidiana per avere buone prestazioni che possono solo giovare all’ azienda.
  2. Aumenta la soddisfazione delle persone. Sapere che l’azienda investe sulla formazione fa sentire le persone apprezzate e considerate. Tanti studi dimostrano che le persone che si sentono apprezzate e coinvolte nelle opportunità formative si sentono più soddisfatte e coinvolte nel proprio lavoro.
  3. Fa emergere i punti deboli. La maggior parte delle persone presenta dei punti di debolezza nelle proprie competenze lavorative, riconoscerle e sviluppare un programma di formazione mirato ad esse, consente di migliorarle ed ottimizzarle.
  4. Potenzia la reputazione dell’azienda. La formazione rende un’azienda più attraente per potenziali nuove assunzioni che cercano di migliorare le proprie competenze. Anche per chi è già dipendente è gratificante lavorare per un’azienda che investe in attività formative, diminuendo così anche considerevolmente il tasso di turnover.

Formare è importante, ma come farlo?

La formazione consente all’azienda di rimanere competitiva in un contesto storico in cui l’evoluzione è decisamente rapida e la concorrenza è alta. La formazione è necessaria ed indispensabile, al fine di motivare i talenti a crescere, ad acquisire maggiori competenze e a svolgere nel miglior modo possibile i propri compiti tenendo ben presente gli obiettivi da raggiungere.  

Perché un investimento nella formazione abbia dei riscontri positivi concreti, è importante che nulla sia lasciato al caso. Per non incorrere in errori è importante realizzare un vero e proprio programma formativo, senza tralasciare i seguenti step:

  • analisi dei bisogni interni ed esterni dell’azienda;
  • progettazione ed erogazione dell’intervento formativo;
  • valutazione dei risultati ottenuti;
  • revisione del processo.

Le modalità e i metodi per fare formazione continua sono tanti e vari, e si evolvono con lo stesso andamento delle innovazioni tecnologiche che ne permettono gli usi sempre più specifici. Alla classica formazione “in aula” si affiancano altre metodologie di apprendimento che sfruttano l’impiego di piattaforme tecnologiche come e-learning, webinar, mobile-learning, etc… Molte aziende adottano inoltre strumenti motivazionali come:

  • “Business games” che riproducono ambienti il più vicino possibile al reale, in modo che la persona prenda decisioni in situazioni controllate.
  • Role-playing” per il quale si svolge per un tempo limitato il ruolo di attori che rappresentano delle situazioni di interazione lavorativa.
  • T-Group”, ossia gruppi di discussione che durano giorni, pernottando nello stesso ambiente.

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Per concludere

Se l’azienda decide di investire nella formazione, deve preoccuparsi di farlo nel migliore dei modi, affidandosi a veri professionisti che possono offrire alle persone docenti preparati e competenti con un programma studiato ad hoc per l’azienda e per le sue persone.

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Bibliografia

C. Carnevale. La valutazione degli interventi in formazione. Franco Angeli

M.E. De Carlo. Rileggere le competenze invisibili. Franco Angeli

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