Prima di entrare nel vivo dell’argomento, voglio fare una premessa: prima di cimentarti nella ricerca di un’occupazione, lavora per capire bene le tue capacità/competenze e i tuoi interessi (a riguardo leggi l’articolo sul bilancio delle competenze link). Nei tanti colloqui di selezione che ho effettuato ho incontrato tanti candidati che mi hanno detto “sto inviando il mio curriculum per qualsiasi ruolo”, “non c’è un lavoro che può interessarmi più di un altro” oppure “sono fatalista vada come vada”. Qualcuno si giustificherà ribadendo la necessità di lavorare, ma ciò non toglie che abbiamo comunque preferenze e attitudini a certi ruoli e realtà organizzative e che comunque ci dobbiamo impegnare al massimo. Quindi concentrati sulle offerte di lavoro che coincidono col tuo profilo professionale e preparati per il colloquio al meglio.
E’ indispensabile prepararsi ai colloqui in modo professionale, a tutti i livelli, in modo da evitare rimpianti. E’ chiaro che ci può essere qualcuno più “bravo” di te, ma non puoi accettare che il posto lo prenda qualcuno meno preparato di te.
Iniziamo a descrivere le tappe di un colloquio.
Di norma per concorrere ad una selezione è necessario che ci sia una posizione scoperta, e, per accedere al colloquio si invia il proprio curriculum. Con buon curriculum si ha maggiore probabilità di accedere al colloquio di selezione. Essendo una forma di comunicazione unilaterale, il curriculum deve essere scritto in modo chiaro e semplice, in modo che il selezionatore possa interpretare il meno possibile. Anche se banale ma non scontato, cerca di non scrivere titoli, esperienze o competenze non veritiere solo per accedere al colloquio, perché poi rischi di perdere tempo e denaro sia tu che il selezionatore, per non parlare poi dell’imbarazzo nel corso del colloquio!
Ci siamo, ti hanno invitato ad un colloquio di selezione, quindi già capisci che il tuo curriculum e il tuo profilo professionale è di interesse aziendale.
In questa fase si affianca spesso e volentieri la tensione per l’incontro vero e proprio, si ha paura di non essere adatti, non fare una buona impressione o magari di bloccarsi e non riuscire a rispondere correttamente alle domande.
Il colloquio è una arena della comunicazione, infatti il selezionatore e il candidato condividono informazione sulle esperienze di lavoro, sulla formazione, sulle capacità acquisite, sull’azienda. Premetto che il compito del selezionatore è quello di trovare il miglior candidato per la posizione nel minor tempo possibile. Ha necessità di valutare il tuo talento, le tue competenze e il tuo livello di esperienza in funzione della corrispondenza con la posizione ricercata.
Una selezione è una forma raffinata e complicata di transazione commerciale: le aziende cercano il meglio e tu sei allo stesso tempo la merce ed il venditore, il tuo compito è quindi convincere il selezionatore che il tuo prodotto corrisponde a quello che sta cercando.
Devi quindi essere determinato e competititivo se vuoi davvero il posto, perché la concorrenza è tanta!
E’ importante dare il tuo feedback ad ogni colloquio, in modo da poterti preparare sempre al meglio, colmando così eventuali imprecisioni ed omissioni.
Mantieni vivo il tuo entusiasmo colloquio dopo colloquio, anche se spesso è difficile e la ricerca del lavoro può diventare frustrante ed interminabile. E’ comunque necessario fare tutto ciò che puoi, che puoi controllare e che solo tu puoi fare!
Mi piace concludere con una frase che l’autore Sangiorgi fa nel suo libro (“il manuale del colloqio di selezione”), ossia il colloquio è una competizione e non esiste la medaglia d’argento, infatti non ci sono premi diversi dall’ottenere il lavoro! E’ quindi indispensabile prepararsi bene con attenzione ed allenamento.
Non è detto che se non otterrete il lavoro questo dipenda dai tuoi errori! Ci può essere che qualcuno si più idoneo di te in una selezione! Quindi non abbatterti e non cercare alibi (chi ha vinto è raccomandato o conosceva un dipendente dell’azienda ecc..). Piuttosto cerca di capire le motivazioni per cui non sei stato scelto dal selezionatore per farne così tesoro per le prossime selezioni.
Se hai letto il mio articolo e devi affrontare un colloquio di lavoro a breve…. In bocca al lupo!
Giovanni Sangiorgi “Il manuale per il colloquio di selezione” ed. trova-lavoro.info
Ashleigh, A Mansi, G. Di Stefano “Psicologia del lavoro e delle organizzazioni” ed. Pearson
Gandolfi “Il processo di selezione. Strumenti e tecniche (colloquio, test, assessment di selezione)” ed. Franco Angeli