Gli operatori sanitari, a seguito dell’emergenza sanitaria correlata alla diffusione della COVID-19, sono impegnati in prima linea a fronteggiare l’epidemia. Oltre ad essere esposti al rischio di infezione, sono esposti a un carico emotivo non indifferente.
Lo studio scientifico pubblicato di recente, intitolato Factors Associated With Mental Health Outcomes Among Health Care Workers Exposed to Coronavirus Disease 2019, ha rivelato quali sono gli effetti sulla salute mentale riportati dagli operatori medico-sanitari cinesi durante la pandemia di Covid-19.
Nell’indagine sono stati esaminati i risvolti relativi alla salute mentale di 1.257 operatori sanitari di 34 ospedali cinesi che hanno dovuto assistere pazienti contagiati. Secondo lo studio la gran parte di questi ha riferito di aver sviluppato i seguenti disturbi o patologie:
I medici e gli infermieri che hanno prestato il loro servizio nell’epicentro dell’epidemia di Wuhan, hanno presentato un sovraccarico psicologico maggiore rispetto ai colleghi operanti in zone più lontane dall’epicentro.
Nello studio è menzionata un’altra analisi, intitolata Applying the Lessons of SARS to Pandemic Influenza, sempre condotta sul personale medico-sanitario, relativa all’epidemia di SARS del 2003.
Le patologie emerse sono state:
Sono stati segnalati, seppur in numero più contenuto, casi di depressione, disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e altri disordini o patologie di carattere psicologico o psichiatrico.
Lo studio, benchè presenti dei limiti metodologici (non è stata infatti rilevata la condizione pregressa psicologica e psichiatrica degli operatori medico-sanitari e lo studio non è stato condotto a livello globale) offre sicuramente una panoramica sul fenomeno. Tuttavia, è necessario tener conto del fatto che gli operatori sanitari cinesi hanno già avuto a che fare con la SARS e in qualche modo erano già preparati. Inoltre, i governi dei Paesi più colpiti dall’epidemia del 2003 hanno istituito appositi protocolli sanitari mirati a far fronte a tali situazioni. Mentre in altri Paesi del mondo, non colpiti di recente da alcuna epidemia e trovandosi quindi “davanti ad una nuova esperienza”, tra cui l’Italia, l’impatto emotivo del personale sanitario potrebbe essere maggiormente devastante. Tutto ciò, pertanto, potrebbe richiedere l’attuazione di misure volte ad assicurare la cura e il monitoraggio di tutto il personale sanitario.
Di seguito qualche consiglio pratico per gli operatori sanitari impegnati in prima linea nell’affrontare l’emergenza da COVID-19.
Prendersi cura di sé e incoraggiare i colleghi a farlo è il modo migliore per continuare a fronteggiare questo triste periodo e essere efficienti nel proprio ruolo.
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Depressione, ansia e insonnia sono dietro l’angolo, non dobbiamo sottovalutarle perchè potrebbero insorgere tra gli operatori medico-sanitari mentre stanno facendo fronte alla pandemia. Tali disturbi se non presi in tempo e se non sono presi in carico e monitorati possono avere effetti devastanti sulla vita personale e professionale degli operatori stessi.
COVID-19: gestione dello stress tra gli operatori sanitari, Istituto Superiore di Sanità